PERIODO DI FINE ANNO…
Con il periodo dell’avvento l’anno si sta per concludere….
…è un periodo di giornate più corte, il buio pomeridiano ci facilita ad essere più introspettivi, i vestiti caldi e pesanti ci fanno sentire di più il calore interiore; è un periodo che si propone per la riflessione, il silenzio, per accendere la luce viva di una candela.
Ho sempre amato la nostra tradizione austriaca della corona di avvento, con le quattro candele che si accendono una ad una ogni domenica di avvento, per poi trovarsi a Natale con la prima quasi finita e la quarta appena iniziata…intorno alla corona i canti delle canzoni di Natale insieme a famiglia e amici, le cenette con castagne, speck e tè caldo con spremuta di arance …..dava proprio quella sensazione di intimità, accoglienza, essere a casa.
Ma poi fuori, nel tumulto della città grande, come Roma, in questo periodo la frenesia è al massimo, il traffico triplicato, gente che corre ancora più del solito, più stressata del solito, piena di commissioni da sbrigare quasi come un obbligo pesante….
…è quello che vogliamo da questo periodo…?
Ogni tanto, tra una commissione e l’altra, tra una corsa e l’altra, prendiamoci un attimo per guardare e percepire ciò che questo periodo porta anche con se: una città bellissima, le strade illuminate con stelle, ghirlande, alberi e altre forme, sentiamo il profumo delle castagne, dei panettoni appena sfornati, delle foglie cadute, la sensazione del freddo sulle guance, lasciamoci acquietare per un momento dal nostro respiro…..lasciamo che entri in noi un po’ di questo periodo di introspezione, di chiusura anno – che ha intrinseco già la rinascita del nuovo.
Portiamo un po’ di consapevolezza su come ci comportiamo, vediamo se ci farebbe bene soffermarci un attimo – anche solo per qualche respiro – percependo le nostre sensazioni ed emozioni, troviamo un po’ di quiete interiore nel tumulto esteriore, troviamo il sorriso interiore e proiettiamolo fuori come un regalo alle persone stressate e cupe. Magari ci accorgeremo che così le nostre corse e commissioni si faranno con più di leggerezza e gioia.
Vi auguro di chiudere l’anno con tranquillità e serenità e di portarle con voi nell’anno nuovo!
Buona terza domenica di Avvento, Buon Natale e Buon Anno Nuovo!
Cari saluti.
Alexandra
A Natale vuoi regalare un pò di benessere ai tuoi cari….?? Ecco qui un’idea!
Regala un BUONO per una LEZIONE DI HATHA YOGA, per un COLLOQUIO DI COUNSELING, oppure per un TRATTAMENTO REIKI….un regalo che dona benessere a livello fisico, psichico, emotivo e energetico!! :))
Per ulteriori informazioni sono a tua disposizione.
Cari saluti.
Alexandra
Articolo sullo Hatha Yoga
Ciao amici,
ecco qui sotto il mio articolo sullo Hatha Yoga, uscito nella rivista Jasmine n. 59.
Se volete leggere tutta la rivista, qui il link: http://www.istitutodiscienzeumane.org/Edizioni/Ultimi_numeri_Jasmine.html
Buona lettura e cari saluti.
Alexandra
VOGLIA DI YOGA…??
Ecco qui tutti i miei corsi di Yoga che per ora sono iniziati.
In tutti i centri potete fare una lezione di prova gratuita.
Basta contattare me o direttamente i centri.
Mettersi sul tappetino di Yoga vuol dire…..
trovare un attimo per se stessi,
dedicare del tempo a stessi,
lasciar scivolare via tutte le tensioni della giornata,
non proiettarsi nel futuro con preoccupazioni;
vuol dire “mandare la mente in vacanza” per un po’,
trovare la forza e la leggerezza per una vita serena,
ritrovare la fiducia in se stessi, nel proprio respiro e nelle proprie capacità,
…..e tanto altro che scoprirete praticando questa disciplina meravigliosa!
Allora venite a provare! Vi aspetto!
Un caro saluto
Alexandra
www.alexandrakehle.com
saluti di fine stagione
Ciao amici!
Con la lezione di oggi si è conclusa anche questa stagione di Yoga.
Voglio salutare e ringraziare tutti gli allievi/le allieve che hanno condiviso questa stagione con me.
E’ stato un piacere praticare con voi e poter esplorare insieme a voi sempre di più questa stupenda disciplina che è lo Yoga!
Qui nel volantino troverete i miei corsi confermati per la prossima stagione a partire da Settembre. (In forse c’è una lezione il martedì mattina e/o sera in zona Piazza Irnerio.)
Indirizzi sul mio sito www.alexandrakehle.com
Buona pratica e buon agosto a tutti – ma contattatemi tranquillamente nel frattempo se volete! :))
Un abbraccio
Alexandra
Cosa vi aspettate?….sì, ma come la mettiamo con gli obiettivi??
Vorrei condividere con voi l’osservazione che ha fatto la mia amica Claudia riguardo all’articolo sulle aspettative:
“Come si possono mettere insieme i vari obiettivi che nella vita uno si pone con il non nutrire aspettative…. È possibile? Oppure l’errore e’ nel porsi degli obiettivi? Ma senza obiettivi come si va avanti? Come ci si stimola?”
Mi è venuto di rispondere così:
Credo che sia una questione di atteggiamento verso l’obiettivo. Anche essere fissati su un obiettivo potrebbe rendere ciechi alle altre mille possibilità che la vita offre e non fa apprezzare le altre piccole cose che succedono nel frattempo.
La vita succede nel qui ed ora, non succede domani, quando – forse- avrò raggiunto il mio obiettivo.
Non penso che possa portare serenità “poter andare avanti” o “avere come unico stimolo”, magari di vita, un obiettivo!
Io posso avere un obiettivo, ma mi deve essere ben chiaro che devo vivere con gioia ora e che io sarò felice o almeno rimarrò equanime anche se l’obiettivo non viene raggiunto. Altrimenti la mia felicità dipenderà sempre da una cosa esterna e posta nel futuro.
Renè Egli spiega bene nel suo libro “Il principio LOLA” l’atteggiamento giusto verso un obiettivo, quando parla di arrivare dal “Ist-Zustand” al “Soll-Zustand”, cioè dalla situazione di adesso alla situazione dell’obiettivo posto:
bisogna “lasciar andare” e cioè:
– accettare la situazione di adesso
– non giudicare o condannare
– nessun pensiero per la via (per arrivare all’obiettivo)
– nessuna lotta contro la situazione di adesso e per la situazione dell’obiettivo
– nessun dubbio sulla realizzazione dell’obiettivo posto
Poi, alla fine del libro, quando parla dell'”amore“, che è la forza più grande che ci fa vivere bene perché produce fiducia nella nostra vita, dice che “alla fine esisterà solo un obiettivo: amare ciò che c’è. In questo obiettivo sono inclusi tutti gli altri.”
Anche Buddha dice: “non c’è via per la felicità, essere felici è la via“.
Un’altra bella frase l’ho letta da Eckhart Tolle in “Il potere di Adesso“: anche lui non nega che bisogna usare i pensieri per organizzarci, ma spiega: “bisogna capire in profondità che il momento presente è tutto ciò che avete, rendere l’Adesso il fulcro principale della vostra vita. Mentre prima vi soffermavate nel tempo (nel passato e nel futuro) e compivate brevi visite nell’Adesso, ora dovete dimorare nell’Adesso e compiere brevi visite nel passato e nel futuro quando sono necessarie per affrontare gli aspetti pratici della vostra attuale situazione di vita.”
….che ne dite??
Cari saluti
Alexandra
Cosa vi aspettate?
Eccoci qui….un nuovo anno comincia…..
Eravate già pronti con i vostri propositi per l’anno che viene?? ….non mangerò più dolci, comincerò ad andare in palestra più frequentemente, andrò finalmente al teatro, farò questo, farò quello….
Vi sembrano simili a quelli dell’anno appena passato? E come ci si sente a non essere riusciti a mantenerli? ……Delusione, senso di colpa, scoramento, demoralizzazione……??
Se mi pongo delle aspettative queste sensazioni sono praticamente assicurate.
Quante volte ci aspettiamo una certa reazione o un gesto da una persona? Ma possiamo veramente aspettarci da un’altra persona che entri nella nostra testa per capire ciò che vorremo e che reagisca sempre come vorremmo noi? Quanta pressione creiamo così? E quanto questa aspettativa ci impone di giudicare, perché dobbiamo paragonare ciò che c’è con ciò che ci siamo aspettati?
Prendiamo come esempio anche la meditazione: se mi aspetto il silenzio o quella sensazione stupenda dell’ultima volta o quella che descrivono nei libri, non arriverà mai!
L’aspettativa è fatta di pensieri, mentre la sensazione di unione che possiamo percepire nello Yoga e l’amore puro che possiamo sentire nella meditazione non possono essere pensati, ma possono solo accadere – e accadono solo nel presente.
Con l’avere un’aspettativa ci precludiamo tutte le altre mille possibilità che la vita ci potrebbe offrire, ma magari non riusciamo a vederle perché siamo troppo fissati a seguire le nostre aspettative.
Perché quest’anno non cerchiamo semplicemente di goderci ogni momento per così com’è: vado ad un corso senza aspettative, mi incontro con un’amica senza aspettarmi niente, regalo o faccio qualcosa senza aspettarmi niente in cambio……
…..insomma, semplicemente vivere!
Vivere e percepire vuol dire essere nel presente.
Aspettarsi qualcosa vuol dire essere proiettati nel futuro, vuol dire volere qualcosa che è diverso da ciò che c’è.
….e nel frattempo passerà anche quest’anno e ci renderemo conto che non era come ce lo aspettavamo, lasciandoci con la sensazione di non averlo vissuto pienamente….
Auguro a tutti voi un meraviglioso anno nuovo, pieno di presenza, consapevolezza, gioia di vivere e amore per la vostra vita.
Cari saluti.
Alexandra
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